Ben collegata, direttamente, via terra e, d’estate, via mare, con bus e battelli, vicina a aeroporto, stazione ferroviaria, più di un casello autostradale, Grado permette, anche all’ospite sfornito di mezzo proprio, escursioni di grande interesse paesaggistico, urbanistico, naturalistico, storico, culturale, vivendo atmosfere di frontiere, friulane, giuliane, veneziane, asburgiche, mitteleuropee. Tutto in giornata.
Dal mare, di sabbia e di scoglio, alle colline, alle montagne.
Da Venezia a Trieste, fino in Austria, in Slovenia, in Istria.
Ben tre siti patrimonio Unesco: vicinissima, Aquileia, la romana, con la sua incantevole basilica e i preziosi mosaici; a pochi chilometri, la stellata Palmanova, intatta fortezza veneziana; e poi, la Cividale di Giulio Cesare, dei Longobardi e dei pregiati vini dei Colli Orientali.
E poi, le città. La capitale della Patria del Friuli, con il suo castello e le sue osterie, città del Tiepolo, friulana, e d’impronta veneziana, Udine. La Nizza asburgica, la dolce Gorizia, non città di frontiera, ma sulla frontiera, circondata da colli e vigneti, il famoso Collio, dai grandi bianchi. Infine, Trieste, la città della bora e della Barcolana, con, avanti, il suo golfo, e, alle spalle, il Carso dalle mille grotte e dai vigneti tra le pietre. Città d’atmosfera mitteleuropea, coi suoi splendidi caffè storici e le sue rive, incrocio di popoli, di lingue e di culture, la città di Svevo ,di Saba, di Magris, amata da Joyce.
E i castelli, affacciati sul mare, di Miramare e di Duino.
